COMUNICATO STAMPA N.28

TERRACINA 26 OTTOBRE 2020

EUROPA VERDE TERRACINA RISPONDE ALLA PRESA DI POSIZIONE DELL’EURODEPUTATO ON. NICOLA PROCACCINI DEL GRUPPO PARLAMENTARE EUROPEO ECR- FdI IN MERITO ALLA RIFORMA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC) APPROVATA CHE, NEI FATTI, AFFOSSA IL GREEN NEW DEAL ED ELIMINA LA MAGGIOR PARTE DELLE CONDIZIONALITA’ AMBIENTALI PER L’OTTENIMENTO DEI SUSSIDI. CON IL NOSTRO GRUPPO DEI VERDI EUROPEI, UNICO GRUPPO PARLAMENTARE EUROPEO A VOTARE COMPATTAMENtE CONTRO l’APPROVAZIONE DI QUESTA SCELLERATA RIFORMA DELLA PAC, ADERIAMO ANCHE ALLA AZIONE #WithdrawtheCAP che MIRA AL RITIRO DELLA NUOVA PAC APPROVATA , CONFIDANDO ANCHE NEI PROSSIMI NEGOZIATI EUROPEI.

#lasvoltaverdeperterracina

Rispondiamo alla breve nota dell’ On. Nicola Procaccini, componente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo per ECR-FdI, il quale rivendicava il suo voto a favore della nuova riforma della Politica Agricola Comune (#PAC), sostenuta dalla maggioranza dei gruppi parlamentari come il Partito Popolare Europeo (PPE), i Socialisti e Democratici (S&D) e Renew Europe, ovvero PD, Italia Viva e una parte del M5S.

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COMUNICATO STAMPA N.27

TERRACINA 11 OTTOBRE 2020

EUROPA VERDE TERRACINA RISPONDE ALLA PRESA DI POSIZIONE DELL’EURODEPUTATO ON. NICOLA PROCACCINI DEL GRUPPO PARLAMENTARE ECR- CONSERVATORI E RIFORMISTI IN MERITO ALLA LEGGE EUROPEA SUL CLIMA APPROVATA A LARGA MAGGIORANZA E SOSTENUTA IN MODO PARTICOLARE DAL NOSTRO PARTITO A LIVELLO EUROPEO. VOGLIAMO RIBADIRE CHE NON ESISTE NESSUNA “ideologia ambientalista” che paradossalmente diventa nemica della vera tutela dell’ambiente MA ESISTE SOLO UNA DRAMMATICA EMERGENZA CLIMATICA E AMBIENtALE CHE VA AFFRONTATA CON URGENZA E CHE ANCHE TERRACINA DEVE AFFRONTARE E SUBITO.

#lasvoltaverdeperterracina

Europa Verde ha organizzato nei giorni scorsi una consistente mobilitazione portando l’Onda Verde nelle piazze e nelle strade d’Italia, proprio per chiedere che la Legge per il Clima in discussione al Parlamento Europeo venisse approvata da tutte le forze politiche indirizzando la richiesta a tutti gli europarlamentari. Giovedì 8 ottobre scorso il Parlamento europeo riunito a Bruxelles e che, ricordiamo,  ha approvato la Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale a livello europeo lo scorso 28 novembre 2019, ha infatti dato il via libera alla legge sul clima, approvandola a larga maggioranza con 392 sì, 161 no e 142 astensioni, e con un emendamento che innalza al 60 per cento il target di riduzione delle emissioni climalteranti al 2030. La legge sul clima approvata prevede un obbligo giuridicamente vincolante per ogni singolo Stato membro che dovrà raggiungere la neutralità sotto il profilo delle emissioni climalteranti con un obiettivo intermedio per il 2040 per garantire che l’Ue sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo nel 2050, sbloccando finalmente i finanziamenti necessari per la transizione verso una economia carbon-free e istituendo un organismo scientifico indipendente, il Consiglio europeo per i cambiamenti climatici (Eccc), e soprattuttoeliminando gradualmente entro il 31 dicembre 2025 qualsiasi sovvenzione (diretta o indiretta) a favore dei combustibili fossili. Solo in Italia – secondo una recente analisi – questi ultimi ammontano a 19 miliardi di euro all’anno.

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