COMUNICATO STAMPA N.67

EUROPA VERDE INVIA UNA LETTERA ESPOSTO AL PREFETTO CHIEDENDO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E la nomina di un commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente AI SENSI dell’art. 141 DEL TUEL. A SEGUITO DELLE GRAVI VICENDE GIUDIZIARIE CHE VEDONO COINVOLTA L’AMMINISTRAZIONE TERRACINESE

#svoltaverdeperterracina

Come già annunciato nei giorni scorsi in un comunicato in cui, a seguito delle vicende giudiziarie che hanno visto attuare la misura degli arresti domiciliari per l’ex Vicesindaco ed Assessore all’urbanistica Pierpaolo Marcuzzi, arresti peraltro confermati dal GIP a seguito degli interrogatori, aveva chiesto le dimissioni immediate del Sindaco di Terracina, in data odierna Europa Verde con una lettera esposto, a firma di Gabriele Subiaco, Co-portavoce Europa Verde Terracina, Ferdinando Bonessio Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Lazio, Filiberto Zaratti, Coordinatore nazionale Europa Verde-Verdi ed Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale Europa Verde-Verdi, inviata al Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco, ha chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Terracina ai sensi dell’art, 141 del Tuel.

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COMUNICATO STAMPA n.66

EUROPA VERDE, A SEGUITO DELLE NOTIZIE APPRESE DALLA STAMPA DELLA DISPOSIZIONE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PER IL VICESINDACO E ASSESSORE ALLA URBANISTICA DEL COMUNE DI TERRACINA MARCUZZI E DI ALTRI INDAGATI ANCORA A PIEDE LIBERO, CHIEDE LE DIMISSIONI immediatE DEL SINDACO e L’intervento del Prefetto al fine di commissariare IL COMUNE DI TERRACINA.

#svoltaverdeperterracina

E’ di oggi la grave notizia che sta scuotendo la città con alcuni arresti eccellenti ed altri indagati ancora a piede libero. Come si apprende dalla stampa, questa mattina, il  gip Giuseppe Cario ha disposto gli arresti domiciliari per Pierpaolo Marcuzzi, Vice Sindaco del Comune di Terracina e Assessore all’Urbanistica, accusato di falso ideologico, tentata truffa aggravata e turbativa d’asta e per l’esponente della famiglia di giostrai, Emiliano Suffer, accusato di tentata estorsione aggravata e istigazione alla corruzione. Un blitz scattato al culmine di due anni di indagini portate avanti dalla Guardia Costiera e dai Carabinieri, nell’ambito di un’inchiesta con venti indagati, partita dall’occupazione abusiva del demanio marittimo da parte di un luna park in area portuale e poi ampliata sugli appalti, fino ad includere la stessa gestione della campagna elettorale del 2020.

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