LETTERA APERTA ALLA CITTA’ DI TERRACINA e AI TERRACINESI – IL DOVERE DI NON PERDERE LA SPERANZA DI RITROVARE LA STRADA

CARI Amiche ed Amici, care Concittadine e Concittadini,
In questi giorni, Noi di Europa Verde, abbiamo parlato tanto della nostra Città, dei suoi problemi, del suo impoverimento, del suo declino morale e materiale di questi anni, testimoniato da alcuni dati davvero drammatici come: il reddito medio per abitante che è di quasi il 40% inferiore alla media nazionale e con un tasso di disoccupazione più alto del 51% rispetto alla media nazionale.
Ecco, davanti a questa cruda realtà, allora, noi pensiamo che davvero non servono i maldestri tentativi, fatti in questi anni da chi l’ha governata, di gettare fumo negli occhi ai cittadini raccontandoci di una inesistente città incantata, di un Principato fiabesco fuori dal mondo e dalla storia, narrazione che abbiamo visto squadernata sui giornali, in tutti questi anni, con articoli che a rileggerli appaiono davvero esilaranti tra mercati stile Barcellona, Parcour, Skatepark, Smart-city, Water front, ciclabili Pink Street, finanziamenti “degli emiri arabi” ed altri improbabili colpi di genio, rimasti ovviamente solo articoli di giornale e veline stampa.

Davanti a questa cruda realtà, Non serve certo finto civismo cattolico che non si ispira affatto al “Laudato si’”, né all’Ecologia Integrale, e ai valori di giustizia sociale e ambientale di Papa Francesco, e ai veri valori di fratellanza e solidarietà cristiani che non possono che stare sempre dalla parte dei più fragili e dei più deboli.

Un presunto civismo cattolico che, in questi anni, pur di governare, è andato cinicamente a braccetto con la destra razzista, xenofoba ed antieuropeista di questa Città ed oggi ci va assieme alle elezioni.

Quel civismo cattolico che oggi, in campagna elettorale, cerca di ripresentarsi con la solita ipocrita e stucchevole maschera di purezza, di candore e di bontà, fatta tutta di Famiglia e Bambini…

Famiglia e Bambini sempre nel cuore di una inquietante matriosca che oggi si propone con la rassicurante faccia da Madonna di Giotto della “buona madre di famiglia” ma che ha dentro sempre il “buon padre di famiglia” di ieri, con la sua “corte dei miracoli” oggi divenuta Forza Gentile.

Una Forza Più scaltra che Gentile, una Forza gentile che incombe come una cappa pesantissima da anni su questa città, una Forza gentile abituata non a mettersi al servizio della Città e dei suoi cittadini, ma solo a gestire e a spartirsi il Potere, a comandare, a considerare la Città “robba nosta” al servizio solo di amici, parenti e sodali.

Una Forza gentile abituata ad additare come nemico di Terracina chiunque la pensi solo diversamente.

Una Forza gentile che in questi anni ha dimostrato solo tanta incompetenza, accompagnata ahimè a tanta presunzione ed arroganza, intollerabile per persone come noi che hanno fatto dello studio, della preparazione, del sacrificio e dell’impegno serio e riconosciuto con titoli autorevoli la ragione della loro vita.

Non serve la politica basata sul clientelismo e sul voto di scambio per la quale “i voti non hanno odore”.

Come pure non servono i pacchetti di voti portati a spasso per tutto l’arco costituzionale, sempre correndo con il cavallo vincente, con il più forte, per continuare ad avere un posto in Consiglio Comunale solo per alimentare clientele e sodalizi affaristici ultradecennali.

E Non serve neanche la politica finta progressista di sinistra che si “autoincorona” e si “autocelebra”, persa nei ricordi di un tempo che non esiste più, alla ricerca di un senso e di una credibilità che ha smarrito senza neppure rendersene conto.

Con il maggior Partito della Sinistra, la forza di opposizione più grande e radicata sul territorio, che, in questa Città, continua a pretendere l’esclusiva come voce del popolo democratico e progressista, ma che nella realtà, da anni, non si confronta più con le persone, ma si premura, quello si, di non “disturbare il manovratore”, non si occupa della Città, ma lo fa sempre, solo prima delle elezioni nella speranza che l’eco del partito nazionale di governo porti poi automaticamente qualche voto anche qui, nella nostra piccola Macondo, anche qui, in un territorio pontino in cui si è chiaramente issata da anni bandiera bianca in nome di un “utile” patto di non belligeranza con la Destra, in cambio di qualche posto di vertice in qualche azienda o in qualche ente pubblico e di comuni interessi, sugli affari, quelli si, con la destra sulla realizzazione di grandi opere come autostrade, aeroporti e impianti per il trattamento dei rifiuti.

Ecco, è questo, che mina alla base ogni seria possibilità di costruire una vera alternativa alla Destra in questa Città, perché, vedete Amiche ed Amici, le alternative vere, e le coalizioni, si costruiscono solo volendolo davvero e cominciandoci a lavorare 5 anni prima, non si costruiscono con l’improvvisazione, e senza nessuna reale convinzione, 3 mesi prima delle elezioni.

E poi, sconfortano e mettono davvero tristezza i saltimbanchi della politica, ne abbiamo visti tanti all’azione in questi mesi, ieri Consiglieri Comunali di sinistra ed oggi alleati di Fratelli d’Italia, quelli a cui piace vincere a tutti i costi, alla ricerca solo del “potere”, di poter finalmente “contare qualcosa”.

Alla ricerca di una poltroncina, di uno strapuntino, al diavolo i principi, i valori, gli ideali, la storia e la tradizione dei Partiti ed il rispetto degli elettori…che sono?…solo roba per poveri ingenui idealisti…
Bene (si fa per dire…).

llora Amiche ed Amici, Io invece voglio continuare ad essere un “ingenuo idealista”.

Voglio continuare a credere che la Vera Politica possa essere ancora qualcosa di diverso, che sia ancora possibile ritrovare la “Strada” in questa Città, dove servono tante persone serie, soprattutto vere, preparate e concrete.

Dove servono idee moderne, soluzioni, strumenti, competenze provate, capacità di ottenere risultati, un approccio razionale e progettuale, dove serve una visione aperta del mondo, capacità di fare squadra e di fare rete, vero spirito di servizio, generosità, impegno e credibilità personale.

Ma soprattutto serve la capacità di metterle in pratica le idee nuove.

Persone capaci di trasformare le buone idee in splendida realtà, come già abbiamo dimostrato di saper fare in questi anni, con impegno, costanza, tanto lavoro e tanti Fatti per far veramente rinascere e trasformare questa nostra Città.

Una Città “Feudale” sempre più chiusa, vecchia, intristita, incattivita da inquietanti derive sovraniste, fascio-razziste ed antieuropeiste.

Una Città in cui la gente ha paura di dire, di schierarsi, ha paura persino di mettere un “mi piace” su un post, imprigionata nella morsa sempre più soffocante del clientelismo, della corruzione e del cinico “do ut des”, del dilagante “malaffare” mafioso e criminale.

Una Città devastata da un mare di droga che annebbia le menti e non da nessuna speranza di futuro ai nostri giovani.

Noi invece vogliamo che Terracina diventi presto una Città Libera, Moderna, Europea,Trasparente, Ecologica, e Solidale.

E noi siamo qui per questo, per accompagnare questo Cambiamento e questa Trasformazione con un progetto di lungo termine, supportato dal Partito Europeo dei Verdi, volutamente dedicato ai Giovani e al loro futuro ed incentrato sullo Sviluppo Economico della Città basato su un modello di produzione e consumo locale che crea ricchezza per tanti, ed è economico, sano e rispettoso dell’ambiente ma in un quadro di Trasparenza, Legalità e Diritti.

Perché l’ecologia, vedete Amiche ed Amici, ha una dimensione etica prima ancora che politica, e questo dobbiamo tenerlo sempre presente.

Allora, Io mi rendo conto della difficoltà di cambiare rotta, della difficoltà di uscire da uno schema incancrenito, putrido ma conosciuto e quindi “confortevole” per tanti.

Capisco la paura di cambiare, il senso di smarrimento che genera e che ci porta ad accettare il vecchio, anche se marcio, per la paura del nuovo, ma ho il Dovere e Voglio continuare a credere che questa trasformazione, questa rivoluzione, sia ancora possibile, e che prima o poi, ma sono sicuro molto presto, diventerà anche desiderabile in questa Città.

Voglio continuare a credere che sia possibile ritrovarla la Strada per dare a questa città ed ai suoi giovani una speranza vera, una possibilità di vita normale, una vita libera, non ricattata, che non dipenda dal favore di qualcuno ma solo dal merito, dalle capacità e dalla voglia di impegnarsi e di saper cogliere le opportunità di sviluppo, di impresa e di lavoro che chi l’amministra deve conoscere ed ha il dovere di creare.

Questo è il motivo che mi ha spinto a dare vita a Terracina al comitato Europa Verde “Alex Langer”, questo mi ha (e ci ha spinti) a presentarci come gruppo di cittadini, volontari attivi e senza trascorsi politici, alle prossime elezioni amministrative del 20 e 21 Settembre, questo è quello che ci da la forza di combattere, di lottare e di resistere tutti i giorni.

Noi oggi rappresentiamo la Coscienza di questa Città.

La possibilità per i cittadini, di questa Città, di non essere più né vittime e né complici o conniventi di un sistema marcio, ma di ritornare ad essere protagonisti, ritornare ad ascoltare la loro coscienza e di esprimere finalmente, dopo tanti anni, un volto libero, un voto puro, un voto sincero, un voto candido, un voto di speranza, per il futuro di questa Città e dei loro figli, perché sarà un voto non solo per le prossime elezioni ma per le future generazioni, la cui sopravvivenza è messa a rischio dai Cambiamenti Climatici che devastano il nostro Pianeta.

Oppure sarà l’ennesima occasione per continuare a non ascoltarla quella coscienza, a negarla, a spingerla sempre più in basso, sempre più in fondo. Ben sapendo che non potremo mai metterla a tacere per sempre.

Noi di Europa Verde siamo quella Coscienza.

Noi oggi siamo quella Speranza per questa Città.

oi quella speranza la incarniamo da anni, con le nostre azioni volontarie e gratuite per il bene comune a favore della collettività. Con il nostro impegno, la nostra passione ed il nostro amore disinteressato per questa Città.

Oggi noi ci siamo, siamo una Realtà e ci saremo per i prossimi anni fino a quando avremo la forza per andare avanti. Perché, come ci ha insegnato Alexander Langer, il nostro dovere, è, e resterà sempre, quello di «continuare in ciò che è giusto»,si di continuare in ciò che è giusto, e aggiungo, nonostante Tutto e nonostante Tutti.